Volevo condividere con tutti voi, ma soprattutto TUTTE voi, le nostre esperienze con la castità. Precisamente la castità del maschio attraverso l’utilizzo di una chastity cage o come preferisco chiamarla io, una gabbietta.

Brevemente vorrei spiegarvi il perchè del titolo. In una coppia come la nostra, con me che sono la Padrona e mio marito che è il mio schiavetto, con il tempo abbiamo scoperto che utilizzare una gabbietta non solo era divertente, ma allo stesso tempo contribuiva a rendermi più “potente” nei confronti di mio marito, che al contrario, non potendosi mai masturbare, si sente più sottomesso a me ed è spesso costretto ad implorarmi per avere un orgasmo (cosa molto divertente).

Il primo consiglio che voglio darvi è quello di acquistare una gabbietta in plastica o resina, perchè sicuramente costa di meno. Prendete un modello che abbia più anelli, in modo così da trovare la misura perfetta per le parti intime del vostro uomo.


Inizialmente fatela indossare al vostro schiavetto per brevi periodi. Iniziate magari con un ora, poi 3, poi mezza giornata e così via. Se per vari motivi non può indossarla fuori casa o al lavoro, nessun problema: obbligatelo ad indossare la gabbietta tutte le volte che rientra a casa, e ricordatevi di custodire sempre voi la chiave, non volete mica che in vostra assenza si masturbi senza permesso!


Un buon modello per iniziare è la CB6000, si trova anche su amazon o aliexpress a costi veramente bassi.

Breve nota sull’igiene personale e la lubrificazione: quando arrivate a far indossare la gabbietta per lunghi periodi, è molto importante che almeno una volta al giorno diate la possibilità al vostro ingabbiato di potersi lavare le parti intime come si deve. Ovviamente non lasciatelo mai da solo, ma cercate di essere presenti e supervisionate il suo momento di igiene. Utilizzate sempre del lubrificante o olio per bambini, sia per inserire il pene all’interno del “tubo”, sia per avvolgere gli anelli attorno ai testicoli. Senza una buona lubrificazione correte il rischio che le parti in plastica possano graffiare le parti intime del vostro uomo.

Prima di passare ai vari modelli in commercio, volevo parlare dell’aspetto relativo al piacere sessuale. Dal mio punto di vista il piacere riguarda soprattutto l’aspetto della dominazione. Quando lo chiudo in gabbia è totalmente sotto il mio volere, e siccome sono io che ho la chiave, deve per forza obbedire altrimenti non vedrà mai la libertà. Quindi posso sfruttarlo come meglio preferisco, per esempio a me piace dirgli di fare i piatti (anche se abbiamo la lavastoviglie), e mentre sta pulendo, mi piace stuzzicarlo e farlo eccitare, così mi godo appieno la gabbietta. Altra cosa divertente è uscire di casa, andare a fare la spesa o fare shopping, ed ogni tanto sussurrargli qualche frase o di umiliazione o di eccitazione. E ancora, mi piace ordinargli di fare qualcosa e fargli credere che poi lo libererò, ma poi alla fine trovo una scusa e lo lascio chiuso in gabbia.

Il piacere per lui invece deriva prima di tutto da qualla parte relativa alla sottomissione, quando è chiuso in gabbia la sua “vita” è totalmente nelle mani di chi custodisce la chiave. Passando invece al piacere fisico, ci sono molti modi per procurarglielo. Il più semplice: liberarlo e masturbarlo oppure permettergli di masturbarsi da solo ma sotto lo sguardo attento della Padrona. Più divertente invece è liberarlo, eccitarlo in qualsiasi modo, e senza fargli avere alcun orgasmo, richiuderlo di nuovo in gabbia (questa cosa è molto divertente da fare per più giorni). Se avete intenzione di tenerlo chiuso per alto tempo, vi consiglio di fargli avere solo orgasmi rovinati, così gli rimarrà sempre quell’eccitazione residua. E per finire quest’aspetto relativo al piacere, voglio concludere con gli orgasmi in gabbia. il più semplice e veloce è quello di usare un vibratore, mettendolo a contatto con la gabbietta. l’eiaculazione è garantita, mentre il piacere sarà molto ridotto. Una volta raggiunta una discreta familiarità con la castità, ci sono altri sistemi per far eiaculare l’ingabbiato. Per prima cosa è necessario che sia chiuso in gabbia da almeno3/4 giorni, o che perlomeno non abbia avuto orgasmi recenti. Se la situazione è questa, potete provare a stimolarli la prostata. Il metodo delicato è quello di usare uno o due dita direttamente nell’ano e trovare qualcosa che assomiglia ad una pallina, giocandoci un pochino lo vedrete gocciolare (con questo sistema il suo piacere è quasi nullo). Il metodo meno delicato è quello di utilizzare un dildo, ma sarebbe molto meglio uno strapon. Anche in questo caso, dopo un po’ di pratica, arriverà per lui il momento dell’eiaculazione (in questo caso, sembra strano, ma c’è un po’ più di piacere per lui).

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